Brunello di Montalcino VS Nobile di Montepulciano.
Dalle terre di Siena, due grandi classici a confronto

Nel cuore della Toscana, a sud della splendida città di Siena, si estendono le dolci colline della Val d'Orcia, coperte da vigneti, uliveti e cipressi e patrimonio mondiale dell'Unesco. È questa la patria di due dei vini più famosi e apprezzati della Toscana: il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano.



Il territorio a confronto: Montalcino e Montepulciano


Le città di Montalcino e Montepulciano chiudono la val d'Orcia.

Montalcino, a ovest; domina una collina a 567 metri sul livello del mare. Il paese risale al IX secolo ed è diventato una meta turistica ricca di boutique, ristoranti ed enoteche: l'attrazione principale, però, è proprio il vino: il Brunello di Montalcino.

A poco più di 30 Km da Montalcino si trova la medievale Montepulciano. Gli archeologi ritengono che sia stata popolata sin dal IV secolo a.C. La produzione del vino, il Nobile di Montepulciano, è cominciata nell'VIII secolo. Il suo nome (Nobile) prende origine da una poesia del 1685 che soprannomina il nettare locale come il re dei vini.

degustazioni

I vini a confronto: Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano


Nel 1980, il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano sono stati tra i primi quattro vini a ricevere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

È sorprendente scoprire che il Brunello di Montalcino sia uno dei vini più famosi d'Italia ma anche uno dei più recenti. Sebbene il termine brunello sia stato utilizzato per descrivere i vini di Montalcino almeno dal XIV secolo, è datato 1888 il primo Brunello di Montalcino. Vendemmia, la sua, di uve Sangiovese 100% (come prescrive la disciplina DOCG), coltivate in un'area molto ristretta intorno al comune di Montalcino. Il vino deve maturare per un minimo di due anni in rovere, quattro mesi in bottiglia e non può essere immesso sul mercato fino a cinque anni dopo la vendemmia.

Fino a poco tempo il Nobile di Montepulciano è stato un po' sottovalutato ma negli ultimi anni ha iniziato a farsi riconoscere come uno dei grandi vini del mondo. Il nome Vino Nobile fu utilizzato per la prima volta dall'enologo Andamo Fanetti nel 1925.
Il Nobile DOCG consente fino al 30% di altre uve nel blend ma la maggior parte dei migliori produttori utilizza Sangiovese al 100%. Il vino matura in botti rovere almeno 12 mesi e viene commercializzato dopo 2 anni. I sapori caratteristici sono i frutti rossi brillanti(ciliegia, prugna, fragola), fico e foglie di tè con tannini più morbidi e una bella acidità.

Conclusioni


Il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano, entrambi DOCG, sono prodotti entrambi con uva sangiovese (l'uva utilizzata anche per il Chianti Classico), invecchiati in botti di rovere e soggetti a tecniche di produzione molto specifiche. Il Brunello e il Vino Nobile
condividono, perciò, alcune caratteristiche delle uve (alti livelli di acidità e tannini) ma differiscono per tipo di terreno, clima e vinificazione. Il risultato sono due vini completamente differenti.
Il Vino Nobile di Montepulciano è più economico rispetto al Brunello, che è largamente più apprezzato sia in Italia sia all'estero. L'Azienda Bellaria produce Brunello di Montalcino dal 1963 ed è uno dei più premiati: la sua degustazione è consentita dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 17(con 48 ore di preavviso) a gruppi di massimo 12 persone.

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