Come degustare l’Olio EVO
La tecnica per apprezzare tutte le sue caratteristiche e proprietà

Chi associa il termine 'degustazione' solo ed esclusivamente ai vini sta commettendo un grosso errore perché per valutare e apprezzare davvero un olio è necessario sottoporlo a una serie di analisi olfattive, visive e gustative. Solo così si possono davvero percepire tutte le sue caratteristiche e gli eventuali difetti e sarà più semplice abbinare ogni olio al piatto che più lo esalta.


Cosa significa degustare un Olio EVO


Degustare un Olio Extravergine di Oliva significa analizzarlo per cogliere appieno tutte le sue caratteristiche e proprietà (aromi, profumi e sfumature di colore solo per citarne alcune) in modo tale da riuscire a distinguere un prodotto di qualità da uno, invece, più scadente. Ecco perché sarebbe importante eseguire questa operazione prima di acquistarlo in modo tale da scegliere il prodotto che più ci piace e in molti frantoi questo è possibile.

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Come si fa una vera degustazione e quali analisi comprende


Degustare un Olio Extravergine di Oliva può sembrare molto strano e complesso, ma in realtà è molto più semplice di quanto si possa credere. E' solo necessario affinare un pò il palato!
Solo con questo tipo di analisi, infatti, si possono percepire tutte quelle sfaccettature di un prodotto che, invece, un'analisi chimica non riuscirebbe a rilevare. Gusto, colore e aroma sono aspetti organolettici che vanno ben oltre l'oggettività di un laboratorio, ma che fanno davvero la differenza.
E' proprio per questo motivo che apprestandosi a degustare un Olio EVO si devono affrontare tre diversi tipi di analisi: olfattiva, visiva e gustativa.

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L'analisi olfattiva


Per prima cosa è necessario annusare l'Olio EVO. Per farlo, è necessario versarne una discreta quantità in un bicchierino di vetro e, dopo averlo coperto con la mano, lo si scalda fino a circa 27°. Solo ora si fa ruotare lentamente il bicchiere in modo tale da far sprigionare dal prodotto tutti i suoi aromi, sempre tenendo il contenitore coperto con il palmo. Si toglie la mano e si annusa, ma non più di tre volte per non confondere i recettori olfattivi.
Se riusciamo a percepire pomodoro, carciofo, mandorla e erba fresca appena tagliata, allora si tratta di un Olio Extravergine di qualità superiore.

L'analisi visiva


L'analisi visiva dell'Olio Evo è la seconda fase della degustazione e deve portare a valutare il suo colore, la limpidezza e la densità. Queste tre caratteristiche, infatti dipendono dalla qualità e dalla cultivar delle olive che sono state utilizzate e da come è stata condotta la sua filtrazione.

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L'analisi gustativa


Finalmente si arriva all'assaggio dell'Olio che deve essere condotto in maniera molto accurata. Si deve introdurre in bocca un sorso di prodotto, senza però ingerirlo immediatamente. Si inspira dalla bocca dell'aria in modo tale da ossigenare l'olio. E' per questo motivo che si deve cercare di farlo roteare all'interno della bocca fino a farlo adagiare e riposare sulla lingua in modo tale da andare a stimolare tutte le sue papille gustative. Con un pò di pazienza e allenamento si potranno percepire il tono di amaro e la sua piccantezza. Un Olio EVO di qualità si riconosce facilmente perché deve essere ben equilibrato, non deve dare fastidio alla gola e, una volta ingerito, non deve per nulla.

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